Le polizze inattive sulla vita sono contratti assicurativi che non sono stati incassati dagli aventi diritto e rimangono presso le compagnie in attesa del termine di prescrizione. Queste polizze possono riguardare casi di decesso dell’assicurato, di cui i beneficiari non erano a conoscenza, oppure polizze di risparmio che, al momento della scadenza, non sono state riscosse per diversi motivi.

Quanto tempo ho per richiedere la prestazione?

I diritti derivanti dalle polizze assicurative sulla vita decadono dopo un periodo di 10 anni dalla data dell’evento, che può essere:

  • la morte dell’assicurato;
  • la scadenza del contratto.

Superato tale periodo, le compagnie assicurative devono trasferire le somme non riscosse al Fondo Rapporti Dormienti, creato presso la CONSAP.

Il termine di 10 anni si applica esclusivamente agli eventi verificatisi a partire dal 20 ottobre 2010.

Come verificare se un parente deceduto aveva una polizza vita?

Ti indicheremo due suggerimenti da seguire:

  1. È consigliato contattare il “Servizio ricerca polizze vita” dell’ANIA (Associazione nazionale delle imprese di assicurazione), che fornisce informazioni ai richiedenti (come ad esempio i coniugi dei defunti) riguardo all’esistenza di polizze vita relative alla persona deceduta presso le compagnie assicurative italiane. Durante la ricerca, verrà verificato, tra le altre cose, se il nome del richiedente compare tra i beneficiari della polizza. Pertanto, si suggerisce di inviare richieste separate per ogni potenziale beneficiario. Ad esempio, se un familiare è deceduto e aveva due figli, sarebbe opportuno che sia la moglie che ciascun figlio inviino una richiesta, al fine di ampliare l’ambito della ricerca.
  2. Si consiglia di contattare l’intermediario assicurativo, la banca o l’azienda assicurativa che forniva i servizi al familiare, chiedendo informazioni sulla presenza della polizza. È preferibile farlo per iscritto e si può anche richiedere tali informazioni tramite i punti di contatto presenti nei siti web delle compagnie assicurative italiane.

Suggerimenti utili per i parenti al fine di riscuotere la polizza vita

Quando si sottoscrive un contratto di assicurazione sulla vita, si compie un gesto di prudenza o di risparmio, pensando al proprio avvenire e a quello dei propri cari.

Per garantire che i beneficiari ricevano correttamente le somme dovute, è preferibile specificare i loro nominativi nella polizza anziché utilizzare formulazioni generiche (come ad esempio “eredi legittimi”, “coniuge” e “figli nati e non nati”), fornendo all’assicuratrice tutte le informazioni necessarie (indirizzo, numero di telefono e/o indirizzo email) per poterli rintracciare nel caso di decesso dell’assicurato.

Nel caso in cui si desideri che i beneficiari non siano a conoscenza in anticipo dell’esistenza della polizza, può risultare utile informare una terza persona, in modo che possa agire tempestivamente nel momento in cui si verifichi l’evento assicurato e comunicarlo ai beneficiari.