In Italia si registra un tasso di mortalità superiore rispetto alla media dell’Unione Europea

Nel corso del 2022, si sono verificati 20.678 decessi sulle strade dell’Unione Europea, segnando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dal recente Rapporto sulla sicurezza stradale, elaborato dall’Etsc (Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti).

Tra i 32 Paesi presi in considerazione, 13 hanno registrato un calo del numero di vittime. La Slovenia si distingue come un esempio virtuoso, con una riduzione del 25% delle morti sulle strade. Al contrario, gli altri 19 Paesi hanno visto un incremento nel numero di vittime, inclusa l’Italia, che ha registrato un aumento del 10%.

Dopo il periodo di lockdown, durante il quale la circolazione stradale si è praticamente arrestata, con conseguente impatto sui settori automobilistico, assicurativo e petrolifero, siamo tornati a una piena circolazione. Fortunatamente, il numero di vittime non è tornato ai livelli pre-pandemia: nel 2022 si è verificata una diminuzione del 9% rispetto al 2019. Tuttavia, si tratta di un dato agrodolce, poiché non è in linea con gli obiettivi europei.

L’Unione Europea ha come obiettivo la riduzione del numero di vittime della strada del 50% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Per mantenere il ritmo necessario per raggiungere tale traguardo, il calo dovrebbe essere già del 17,2%, praticamente il doppio rispetto a quello attuale. In altre parole, siamo seriamente in ritardo.

L’analisi si è concentrata sugli ultimi dieci anni al fine di valutare i progressi compiuti. Secondo l’Etsc, sono stati ottenuti buoni risultati nel 2012 e nel 2013, con un calo dell’8%. Tuttavia, sono seguiti sei anni di stagnazione, durante i quali si è registrata una riduzione appena del 6% nel periodo 2014-2019.

Nel 2020 si è verificata una diminuzione eccezionale del 17% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo dato non può essere considerato come un riferimento valido in quanto è influenzato dalle restrizioni alla circolazione dovute alla pandemia da Covid-19.

Analizzando i dati, emerge che la Norvegia è il Paese con il più elevato livello di sicurezza stradale, con 21 morti per milione di abitanti nel 2022. La media dell’Unione Europea si attesta invece a 46 morti per milione di abitanti. Le più alte percentuali di mortalità si riscontrano in Romania e Serbia, con rispettivamente 86 e 83 vittime per milione di abitanti. In Italia, la mortalità stradale è decisamente superiore alla media, con 63 morti ogni milione di abitanti.