FERMA e i suoi partner industriali hanno pubblicato un rapporto congiunto che mette in luce la necessità di una collaborazione tra gli attori del settore assicurativo e del rischio per affrontare l’evoluzione delle minacce informatiche. Questo rapporto posiziona l’Europa come un potenziale leader globale nello sviluppo di soluzioni per affrontare tali rischi.
Il rapporto, intitolato “Dialogo sull’assicurazione informatica: come l’Europa può guidare la via verso la resilienza informatica”, è il risultato di un dialogo paneuropeo tra diverse parti interessate, inclusi importanti operatori come Allianz Global Corporate & Specialty, AXA XL, HDI Global, Howden, Lloyd’s Insurance Company (Europe), Marsh e Munich Re.
Un punto centrale del rapporto è la richiesta di una maggiore collaborazione tra le parti coinvolte nel settore informatico per trovare un equilibrio tra la propensione al rischio degli assicuratori e le esigenze di copertura delle aziende, allo scopo di garantire la sostenibilità del mercato assicurativo informatico.
Il rapporto sottolinea anche l’importanza degli investimenti in misure di identificazione e prevenzione, l’adozione di coperture transitorie e l’implementazione di pratiche di sottoscrizione continue. Inoltre, viene proposta l’istituzione di un vertice internazionale annuale dedicato alla resilienza informatica.
Le raccomandazioni chiave del rapporto riguardano principalmente l’identificazione e la prevenzione delle minacce informatiche, la sottoscrizione e la copertura per migliorare la resilienza informatica in Europa.
Per quanto riguarda l’identificazione e la prevenzione, si suggerisce che le grandi aziende investano nella formazione, nel benchmarking, nella gestione delle crisi e nell’adozione di protocolli per migliorare la loro capacità di riconoscere e prevenire le minacce informatiche. Inoltre, si auspica lo sviluppo di standard comuni di sicurezza informatica per le piccole e medie imprese in tutta l’Unione europea, insieme a campagne di sensibilizzazione e programmi di incentivazione da parte delle autorità pubbliche per incoraggiare tali imprese ad investire in solide misure di sicurezza informatica.
Per quanto riguarda la sottoscrizione, si evidenzia l’importanza di un questionario standardizzato per le discussioni sulla sottoscrizione e di una formazione migliorata sulle tecnologie integrate nei processi aziendali e sulla sicurezza ad esse associate, al fine di garantire una comprensione completa dei rischi da parte degli assicuratori.
Inoltre, si propone di offrire opzioni di copertura transitoria per le piccole e medie imprese che stanno ancora potenziando le loro capacità di cybersecurity. Per le aziende più grandi, si raccomanda un approccio di sottoscrizione continuo, con un maggiore feedback durante il processo.
Per quanto riguarda la copertura, si esorta l’Europa a assumere un ruolo guida nell’affrontare i rischi che non possono essere
adeguatamente coperti solo dal mercato assicurativo privato. Si promuove inoltre la cooperazione pubblico-privato per affrontare le minacce informatiche emergenti, come la guerra cibernetica e il rischio sistemico.
Il rapporto sottolinea l’importanza della collaborazione tra tutte le parti interessate, pubbliche e private, nello sviluppo di scenari di stress per comprendere e prepararsi alle potenziali minacce informatiche. Inoltre, si evidenzia la necessità di una condivisione più ampia dei dati sugli incidenti informatici e si propone l’istituzione di un evento annuale dedicato al cyber che riunisca gli stakeholder dell’industria assicurativa e i responsabili politici per affrontare le sfide del mercato e sviluppare strategie di resilienza informatica efficaci.
Philippe Cotelle, vicepresidente della FERMA e presidente del Comitato Digitale, ha sottolineato che il rapporto rappresenta un dialogo innovativo che coinvolge tutti i principali attori del settore assicurativo informatico. Cotelle ha enfatizzato l’obiettivo collettivo di promuovere la resilienza informatica all’interno delle organizzazioni e di creare un mercato assicurativo informatico solido, pertinente e accessibile per migliorare la competitività generale del mercato europeo.