A maggio, l’ammontare delle nuove polizze vita (polizze individuali) sottoscritte in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-UE, comprensivo dei premi unici aggiuntivi, ha raggiunto i 7,1 miliardi di euro, mostrando un aumento dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si era invece registrata una contrazione annua del 12,3%.
Nei primi cinque mesi dell’anno, secondo i dati riportati da ANIA Trends, i nuovi premi vita emessi ammontano a 32,5 miliardi di euro, mostrando una diminuzione del 4,2% rispetto ai primi cinque mesi del 2022, quando si era comunque verificato un calo annuo del 13,1%.
Considerando anche i nuovi premi vita delle rappresentanze di imprese UE, pari a 731 milioni di euro, in calo del 17,7% rispetto allo stesso mese del 2022, l’ammontare complessivo dei nuovi affari vita nel mese di maggio è stato di 7,8 miliardi di euro (+5,4%), mentre da gennaio ha raggiunto i 35,8 miliardi di euro, mostrando una diminuzione del 7,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2022.
Nuova produzione vita: analizziamo
Analizzando i premi suddivisi per ramo, nel mese di maggio, per quanto riguarda le imprese italiane ed extra-UE, l’ammontare dei nuovi premi del ramo I riferiti alle polizze individuali è stato di 5,4 miliardi di euro (76% dell’intera nuova produzione vita, rispetto al 63% di maggio 2022), mostrando un aumento del 31,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si era invece verificata una contrazione annua del 5,5%. Di questa cifra, un quarto proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze che combinano una componente del ramo I e una del ramo III), con un volume in calo del 45,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Da gennaio, i premi complessivi del ramo I ammontano a 24,9 miliardi di euro, mostrando un aumento dell’18,1% rispetto allo stesso periodo del 2022 (che aveva registrato una diminuzione del 11,3% nei primi cinque mesi).
La raccolta dei nuovi premi delle polizze del ramo V (assicurazioni sanitarie) è stata positiva (+44,5% rispetto a maggio 2022), con un ammontare di 54 milioni di euro, raggiungendo un totale di 252 milioni di euro da inizio anno, mostrando un aumento del 37,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
La restante parte della nuova produzione vita, corrispondente al 23% del totale, è riferita al ramo III (esclusivamente unit-linked) con un ammontare di 1,6 miliardi di euro, in significativo aumento rispetto al mese precedente ma ancora in calo (-31,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Il 60% dei nuovi premi del ramo III è investito nella componente unit-linked di contratti multiramo, mostrando un calo del 27,1%. Da inizio anno, la raccolta del nuovo business del ramo III ammonta a 7,2 miliardi di euro, mostrando una diminuzione del 42,4% rispetto ai primi cinque mesi del 2022, quando si era registrato un calo del 15,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per quanto riguarda le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di maggio si osserva un aumento del 11,8% dei nuovi premi rispetto allo stesso periodo del 2022, con un ammontare di 6,4 milioni di euro, che sommati a quelli raccolti nei quattro mesi precedenti raggiungono un totale di 28,8 milioni di euro, mostrando un aumento del 29,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono diminuiti del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un ammontare di 9,4 milioni di euro, raggiungendo un totale di 51,3 milioni di euro da gennaio, con una diminuzione annua del 4,0%. Il numero complessivo delle nuove polizze/adesioni è stato di 1,3 milioni, mostrando un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Quali prodotti esistono?
Riguardo alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, a maggio si registra una lieve diminuzione (-3,9%) dei nuovi premi/contributi relativi alle forme pensionistiche individuali rispetto allo stesso periodo del 2022, con un volume di raccolta di 537 milioni di euro da gennaio, mostrando un incremento annuo dello 0,9%. Solo il 10% di questa cifra è riferito ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI), mentre la restante quota è rappresentata dai Piani Individuali di Risparmio (PIR), di cui più della metà (53%) sono costituiti da PIR sottoscritti tramite prodotti multiramo (+13,8% rispetto allo stesso periodo del 2022).
La raccolta di nuovi premi relativi alle forme di puro rischio mostra un forte aumento rispetto ai mesi precedenti e, nello specifico, è più che raddoppiata (+159,8%) rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo un importo di 513 milioni di euro da gennaio, mostrando un aumento del 53,5% rispetto ai primi cinque mesi del 2022. Il 41% di questa cifra è rappresentato da polizze non legate a mutui o credito al consumo, con un aumento del 37,7%.
I nuovi premi relativi ai prodotti multiramo, escludendo quelli previdenziali e i PIR, ammontano a 2,3 miliardi di euro, ancora in calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-38,9%), di cui il 58% è riferito al ramo I (65% a maggio 2022) e costituisce un terzo del totale del nuovo business del mese (58% a maggio 2022). Da inizio anno, questi prodotti hanno raggiunto un ammontare di 11,1 miliardi di euro, mostrando una variazione negativa del 46,0% rispetto allo stesso periodo del 2022. La quota di premi del ramo I raccolti da gennaio tramite prodotti multiramo rappresenta il 27% dei nuovi premi totali del ramo I, mentre la tipologia analoga di premi del ramo III rappresenta quasi il 60% del nuovo business totale del ramo III.
Il volume di nuovi premi relativi ai contratti PIR, intermediazione svolta principalmente attraverso sportelli bancari e postali di un numero limitato di compagnie, è stato di 13 milioni di euro nel mese di maggio, rispetto ai 38 milioni di euro raccolti nello stesso periodo del 2022. Considerando anche quanto raccolto nei primi quattro mesi dell’anno, il volume premi totali ammonta a 64 milioni di euro (lo 0,2% del nuovo business totale), mostrando una diminuzione del quasi 80% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per quanto riguarda i premi distinti per tipologia di premio, le polizze a premio unico continuano a essere la scelta predominante per i contraenti, rappresentando il 95% del totale in termini di premi e il 61% in termini di numero di polizze. Nel medesimo periodo, l’importo medio dei premi unici è stato di circa 38.600 euro, mentre quelli annuali e ricorrenti hanno raggiunto rispettivamente un valore medio di 650 euro e 5.450 euro.