Come assicurare la patente?
Quando si guida un veicolo, l’automobilista si trova ad affrontare diversi rischi di cui spesso non è pienamente consapevole. La polizza RC Auto, nota come responsabilità civile, è stata resa obbligatoria per garantire la corretta gestione di eventuali incidenti stradali e il relativo risarcimento danni.
Tuttavia, questa polizza obbligatoria non copre molte altre situazioni, come ad esempio gli eventi legati alla patente, tra cui la perdita dei punti o la sospensione.
Per proteggersi da tali imprevisti, è possibile considerare l’aggiunta di una specifica copertura alla propria assicurazione auto, come l’assicurazione patente. Vediamo più dettagliatamente di cosa si tratta e quali situazioni vengono garantite da questa copertura.
Cos’è l’assicurazione della patente?
Tra le varie opzioni accessorie e facoltative per migliorare la copertura della polizza auto, troviamo l’assicurazione patente, un prodotto appositamente progettato per proteggere il documento di guida e per garantire una sicurezza contro le diverse eventualità che possono sorgere durante la guida, come ad esempio la sospensione, il ritiro o la perdita dei punti patente.
Il funzionamento dell’assicurazione patente è semplice ed efficace: se si verificasse una sospensione, il ritiro o la decurtazione dei punti patente, il titolare dell’assicurazione avrebbe diritto a un risarcimento che coprirebbe tutte le spese sostenute per ripristinare la regolarità della patente.
Le protezioni offerte possono variare da compagnia a compagnia, poiché in alcuni casi è possibile ricevere un’indennità giornaliera per il periodo in cui non è possibile utilizzare la patente.
Assicurazione patente: cosa copre?
Quando avviene una decurtazione parziale dei punti della patente, è previsto un rimborso per tutte le spese sostenute per partecipare a un corso di recupero del punteggio della patente.
Se, invece, tutti i punti della patente vengono eliminati, la compagnia assicurativa dovrà risarcire il cliente per i costi sostenuti per prepararsi e ripetere l’esame di revisione della patente.
Come accade per altre polizze di assicurazione, nei casi sopra descritti, l’importo massimo risarcibile dipende dai massimali stabiliti durante la stipula del contratto.
Inoltre, ci sono situazioni in cui si commette un errore riguardante la variazione del punteggio o in cui si contesta una sanzione per presunte violazioni del Codice della Strada. In questi casi, la compagnia assicurativa è tenuta a rimborsare le spese legali necessarie per affrontare tali questioni.
Inoltre, è previsto anche il pagamento di una diaria giornaliera nel caso in cui il conducente non possa recarsi al proprio posto di lavoro a causa della sospensione o del ritiro della patente. Questo fornisce un risarcimento danni per ogni giorno lavorativo perso a causa di questi eventi imprevisti. Inoltre, vi è un ulteriore aiuto per il rimborso delle spese sostenute per l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi.
Cosa invece non copre l’assicurazione per la patente?
L’assicurazione patente è senza dubbio un prodotto interessante che protegge il conducente da situazioni sfortunate che possono verificarsi durante la guida. Tuttavia, ci sono alcune circostanze in cui questa polizza non fornisce copertura.
Va notato che queste esclusioni possono variare da una compagnia assicurativa all’altra, ma alcune sono generalmente considerate universali.
Il primo caso riguarda la guida dell’auto in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di droghe. Un’altra circostanza è quella in cui la patente viene sospesa a seguito di azioni dolose o in tutte le situazioni in cui il veicolo viene utilizzato in modi diversi da quelli indicati nel libretto di circolazione, ad esempio riguardo al numero di passeggeri presenti al momento dell’infrazione.
Come recuperare i punti sulla patente?
Le normative stabiliscono modalità specifiche per il recupero dei punti decurtati dalla patente.
Nel caso di una decurtazione parziale dei 20 punti disponibili sulla patente, questi punti vengono automaticamente recuperati nel giro di due anni, a condizione che non si commettano ulteriori infrazioni. È possibile anche accelerare questo processo partecipando a un corso apposito per il recupero dei punti.
Se invece tutti i punti della patente sono stati tolti, bisogna sottoporsi all’esame di revisione della patente di guida entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. L’esame comprende sia una parte teorica sia una prova pratica di guida. Se si supera l’esame con successo, la patente viene automaticamente riattivata e i 20 punti vengono ripristinati. In caso contrario, purtroppo, la patente viene revocata.