Il governo ha incluso una disposizione nel disegno di legge sulle catastrofi al fine di assicurare rimborsi tempestivi ai titolari di polizze assicurative. Le compagnie assicurative italiane sono preparate a contribuire in questa iniziativa. Inoltre, le catastrofi naturali hanno generato costi pari a 313 miliardi di euro per l’economia globale. Nel 2022, l’Italia ha subito una perdita di oltre 25 milioni di euro a causa di un evento di grandine estiva.

In Italia, il livello di assicurazione rimane ancora insufficiente. Ad esempio, la percentuale di premi assicurativi danni non auto rispetto al PIL è dell’1,1%, inferiore alla media europea del 2,3%. Raggiungere valori comparabili ad altri Paesi significherebbe eliminare una debolezza e una fragilità per famiglie, imprese e per l’economia italiana nel suo complesso. Questo è il messaggio trasmesso dalla presidente dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, Maria Bianca Farina, durante l’assemblea dell’ANIA.

In particolare, diventa sempre più evidente l’impatto macroeconomico che può derivare da eventi meteorologici estremi. Le assicurazioni contro le catastrofi sono riconosciute a livello internazionale come uno strumento chiave per limitare le perdite poiché favoriscono il finanziamento rapido per la ricostruzione e incentivano la mitigazione del rischio, spiega Farina. In questo ambito, l’Italia presenta il dato più basso tra i principali Paesi europei, con una quota di danni assicurati che non supera il 14%, inclusi i terremoti.

Un articolo riporta che una su tre delle imprese italiane è esposta ai rischi ambientali secondo i dati della Crif.

La disposizione contenuta nel disegno di legge sulle catastrofi:

Il governo Meloni ha l’obiettivo di incentivare la sottoscrizione di polizze assicurative contro le catastrofi naturali. A tal fine, nel disegno di legge sulle catastrofi, firmato dal ministro per la protezione civile Nello Musumeci, è stata inclusa una disposizione che assicura ai titolari di tali polizze di ricevere rimborsi “in tempi congrui, cioè subito”, come dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’assemblea ANIA.

In particolare, Urso ha sottolineato che si garantirà a famiglie e imprese che, in caso di danni, vi sia una risposta immediata con risorse anticipate pari almeno al 30%. Ciò consentirà loro di ripristinare immediatamente la loro attività e contribuire alla ripresa economica dell’area, senza dover attendere l’intervento delle risorse pubbliche, come avvenuto nel caso dell’Emilia Romagna.

QUI l’articolo sulle misure prese per l’Emilia Romagna dalle compagnie assicurative.

Farina ha sottolineato la necessità di un sistema pubblico-privato che affronti in modo preventivo i rischi delle catastrofi ambientali, basato sulla condivisione dei rischi e che garantisca una rigorosa attenzione alla prevenzione, trasparenza nelle procedure e adeguate modalità di finanziamento per la gestione delle emergenze post-evento.

Inoltre, ha sottolineato l’importanza di tempi certi e ragionevoli per i risarcimenti. Le compagnie assicurative italiane sono pronte a collaborare con le istituzioni per svolgere il proprio ruolo in questo ambito.